La proposta di legge Cirinnà e le adozioni nelle unioni civili.

Non poteva mancare nel programma di un governo non votato dal popolo, nell’ambito del suo pseudo-riformismo, anche la problematica delle unioni civili tra omosessuali e grazie alla senatrice Cirinnà del PD , anche l’adozione del bambino del partner , precedentemente avuto con un eterosessuale. Da qui, come era prevedibilissimo, si è scatenata , grazie a Dio, una bagarre sul valore etico  e non solo legislativo, di un tale provvedimento.

Con un termine tecnico , ormai in una nazione sempre più esterofila che disdegna la lingua italiana anche negli atti ufficiali,  viene  utilizzata l’espressione  “stepchild adoption” (letteralmente: adozione del figliastro) che legalmente  consente l’adozione del figlio naturale o adottivo del partner da parte dell’altro partner: in generale vale sia per le coppie eterosessuali che per quelle omosessuali; in pratica se ne parla moltissimo perché sopratutto le coppie omosessuali ne fanno ampia richiesta.

 Per la tutela dei diritti del bambino, infatti, si dà la possibilità al partner, non genitore naturale o legale del figlio del coniuge, di riconoscere agli effetti di legge il bambino o la bambina: se il genitore naturale dovesse morire, senza un riconoscimento l’altro partner non avrebbe nessun diritto o dovere nei confronti del bimbo o della bimba; i due, per la legge, sarebbero perfetti sconosciuti.

Data  questa ipotesi remotissima, ma che francamente sembra più costruita ad hoc  per sostenere un particolare interesse, dovrebbe spiegare la relatrice della legge in oggetto, la senatrice Cirinnà, in quanti casi uno sfortunatissimo bambino/a  dovrebbe aver perso il primo genitore naturale, poi a limite dell’assurdo, il secondo genitore naturale  dovrebbe scoprire, in un momento quanto meno sospetto , di  preferire l’omosessualità e  trovando un partner con gli stessi interessi sessuali , infine verrebbe meno, lasciando il piccolo solo  e adottabile da una sola figura genitoriale perfettamente estranea! Ma estraneo per estraneo, non sarebbe il caso, come prevede già la nostra legislazione nei confronti dei genitori naturali, in particolari situazioni, affidare il minore ad una coppia eterosessuale con caratteristiche più complete e  naturali, per assolvere alla funzione di educatori genitoriali?

Perché  un bambino di pochi giorni o adolescente, può essere separato dai suoi genitori naturali e affidato anche ad  altre coppie eterosessuali,  mentre nel caso proposto dalla Cirinnà , dovrebbe rimanere affidato solo ad un estraneo, che a sua volta potrebbe affiancargli un altro partner , ancora più estraneo? La nostra legislazione in materia di adozioni e affidamenti, non prevede da anni la ricerca ottimale nell’esclusivo interesse del bambino? E quali garanzie potrebbe offrire un estraneo singolo, presumibilmente alla ricerca di un nuovo partner , rispetto ad una nuova coppia eterosessuale, perfettamente  collaudata e verificata dalle  rigorosissime indagini che prevede l’attuale legge italiana

Manifestazione per approvazione del ddl Cirinnà sulle unioni civili

Sembra evidente, che tutta questa “messa in scena”, che solo il PD poteva inventare, anche con la complicità di altri soggetti politici  populisti, con la benedizione anche dal M5S, abbia l’unico scopo di istituzionalizzare le coppie omosessuali , equiparando con  un solo provvedimento legislativo , i matrimoni eterosessuali con le unioni omosessuali.

Il nichilismo culturale, il relativismo etico , il liberalismo radicale, sono la palese manifestazione della decadenza della nostra civiltà occidentale, che rincorrendo un edonismo egocentrico, un opportunismo  sistematico, un consumismo che ha degradato l’uomo e l’ambiente, sta minando i capisaldi di quell’etica cristiana  che laicizzandosi avrebbe potuto e potrebbe ancora rinnovare la cultura occidentale approdando ad un autentico sistema democratico, fondato sulla dignità della persona e non proprio sull’egocentrismo individuale.

Stiamo toccando per mano l’involuzione di una civiltà che avrebbe voluto realizzare la democrazia autentica,ma  che mai può ridursi a tecnicismi legali, che fanno maggioranza con un 25% dei cittadini, che vengono ammaliati concedendogli ogni trastullo , purché si lavori  come stacanovisti fino a settant’anni a dispetto dei giovani.  Rispetto a ciò nessuno si preoccupa  di ricordarsi dei diritti delle nuove generazioni al lavoro , alla formazione dei valori della solidarietà che presuppongono il prendersi cura di se stessi , ma nel contempo di custodire gli altri che ci sono vicini biologicamente e socialmente, non come esercizio momentaneo, ma come dovere costitutivo dell’uomo! E invece le sirene populiste cosa strombettano? Fate ciò che vi pare, ridicolizzate e sminuite anche la famiglia , l’importante che si lavori tutti come macchine che producono per il “grande consumo”.

Una nazione ,che non ha un’etica , non ha valori assoluti, che non sostiene la famiglia naturale come fonte unica del rinnovamento  e del consolidamento dei valori della propria civiltà, una nazione che pensa di legalizzare lo scioglimento di una coppia con un foglio di carta bollata, deresponsabilizzando i genitori rispetto ai figli , per il loro trastullo personale, che ridicolizza le proprie tradizioni religiose anche nella scuola, è destinata a crollare come ha sostenuto il giornalista egiziano Magdi Cristiano Allam nell’ultimo suo libro, proprio in riferimento al qualunquismo e al relativismo presente in Italia e nel mondo occidentale.

Quindi separiamo nettamente , le unioni civili tra omosessuali intese come convivenze tra persone che hanno come unica finalità rapporti interpersonali di natura affettiva, dai matrimoni civili o religiosi tra eterosessuali, che hanno la finalità non solo  della cura reciproca , ma  di  procreare come effetto naturale del loro amore per tramettere valori biologici, psicologici e culturali per l’esistenza stessa della società  e dell’umanità.

Per l’Attuazione della Neodemocrazia Sociale                  Domenico  Cammarano

Pubblicato da Mimmo Cammarano

Sono nato a Salerno il 20/05/1958. Sono sposato ed ho due figli. Sono docente di Storia e Filosofia.