LA QUESTIONE DEI CLANDESTINI

Il problema dei migranti dall’Africa e dal bacino del Mediterraneo in generale, fu affrontato da NeoDemocrazia Sociale anche in occasione della tragedia di Lampedusa nell’Ottobre del 2013. In quell’occasione esprimemmo il parere che per evitare queste tragedie del mare era necessario un intervento congiunto dell’Unione Europea e dell’Onu per creare in terra africana e medio-orientale dei “Centri d’accoglienza” per tutti i profughi , rifugiati o semplici immigrati che desiderano scappare dalle loro terre raggiungere l’ Europa.

La nostra voleva essere una proposta come tante , ma sicuramente fuori dal coro dei “buonisti”, che vorrebbero ospitare chiunque, senza avere le possibilità  reali di poterlo fare , creando  situazioni spesso paradossali  per coloro che giungono in Italia semi-clandestinamente e per gli Italiani che dovrebbero “sistemarli” decentemente , di converso la nostra proposta voleva e vuole ancora opporsi al coro degli “avversari” di ogni migrante che vorrebbe respingerli  indiscriminatamente verso le loro terre d’origine.

L’idea di fermarli in Africa e Asia tramite le agenzie dell’Onu e le ambasciate dell’Unione Europea dipende più da questi ultimi che dall’Italia, ma sicuramente il nostro governo dovrebbe fare di meglio!

In primo luogo c’è da chiedersi perché la marina italiana ormai va a prelevare e non esclusivamente a soccorrere ogni natante che punta uno scafo verso l’Europa  ancora nelle acque africane? Visto che esiste tutta questa solidarietà  verso i clandestini, perché non autorizzare le ambasciate e i consolati italiani in terra d’Africa ad accogliere le richieste di questi “profughi”, per  farli giungere con voli di linea regolari nei nostri aeroporti? Un volo del genere costerebbe sicuramente molto meno dei 1500-2000 dollari che mediamente costoro devono sborsare ai trafficanti africani di esseri umani per  imbarcarli sui “pericolosissimi gommoni” verso le spiagge italiane!

Perché non dare a questi preannunciati clandestini un permesso di soggiorno  di 15-30 giorni , come normali turisti, in modo da farli partire dall’Africa o dall’Asia senza rischiare la vita e troncando il traffico disumano di coloro che nelle loro Terre lucrano con questi viaggi della disperazione? Perché il clandestino che giunge in Italia sul gommone  dopo l’eroico salvataggio operato dai nostri militari può essere accolto e sostenuto anche economicamente dai nostri portafogli, invece diverebbe un caso di violazione delle norme internazionali e delle leggi italiane, se lo stesso migrante partisse regolarmente da uno scalo in terra africana, risparmiando soldi, troncando il traffico ignobile a danno di questi disperati e soprattutto evitando di mettere in pericolo la loro stessa vita. Senza contare che l’Italia risparmierebbe un bel po’ di milioni ogni giorno per il pattugliamento e le operazioni di soccorso!

Qui gatta ci cova! Sicuramente altri affari economici spingono anche i nostri governi ad accettare una soluzione così assurda: il clandestino non può partire regolarmente dalle terre d’origine, ma una volta in mare può essere accolto , sostenuto anche economicamente e andare dove gli pare, mettendo in pericolo anche la sicurezza degli Italiani e l’ordine pubblico, visto che non solo profughi e disperati , ma anche delinquenti e terroristi s’imbarcano clandestinamente.

La soluzione più ovvia è quella di imporre all’Europa una maggiore solidarietà nei nostri confronti e verso coloro che ci chiedono aiuto, altrimenti un governo dignitose dovrebbe mostrare i denti e i pugni e mandarli “affanculo”, le troike  e tutti i poteri forti annessi che non hanno nulla di quei principi di solidarietà sociale che la nostra Costituzione prevede e , solo per questi, ci autorizza anche a rinunciare in parte , ma solo in parte!, alla nostra sovranità nazionale. Un’Unione Europea costruita  solo in virtù degli interessi del finanzcapitalismo non ha ragion d’essere né per Noi Italiani, nè per i Greci , nè per nessun popolo che afferma i principi di democrazia ,di cooperazione e solidarietà umana tra i popoli.

In quanto ai migranti, o a monte o a valle, un governo serio dovrebbe distinguere tra coloro che fuggono da persecuzioni e guerre civili e tentare di accoglierli come merita ogni essere umano, da coloro che da soli senza famiglie ( sic!) vengono a cercar fortuna da Noi , che da anni ne abbiamo veramente poca da condividere e comunque non possiamo elargirla agli stranieri a discapito dei nostri connazionali ( vedi masse di disoccupati soprattutto tra i giovani !!!).

 E allora cosa fare, con chi elude ogni controllo e impone la sua presenza in Italia? Quelli del centro-destra, soprattutto i più facinorosi, vorrebbero ributtarli a mare…, gli incapaci e gli speculatori vorrebbero continuare con questo traffico per lucrarci; noi di NeoDemocrazia Sociale, crediamo che tutti coloro che vengono in Italia senza una regolare autorizzazione , vanno rifocillati, curati se è il caso, istruiti essenzialmente sulle nostre leggi in pochi giorni e poi rispediti a casa loro, possibilmente con le buone maniere, ma eventualmente anche con sistemi , come dire , più militari in caso di resistenze o peggio ancora di violenze .

Per l’Attuazione della NeoDemocrazia Sociale                Domenico  Cammarano

Pubblicato da Mimmo Cammarano

Sono nato a Salerno il 20/05/1958. Sono sposato ed ho due figli. Sono docente di Storia e Filosofia.