L’ATTUAZIONE DELLA DEMOCRAZIA: le premesse.

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NEO DEMOCRAZIA SOCIALE  PER L’ATTUAZIONE DELLA DEMOCRAZIA.

Il cuore della democrazia va reso attivo costantemente  nella manifestazione della volontà dei cittadini, che nelle nostre società liberal-democratiche si manifesta solo attraverso le elezioni. Ma prima di parlare di “legge elettorale”, è fondamentale chiedersi quali sono le modalità attraverso le quali vengono candidati i rappresentanti della volontà popolare.

E’ esperienza comune constatare che per essere eletti in Italia, come altrove, bisogna compiacere i segretari dei partiti che contano e che di fatto determinano le nomine dei candidati alle varie elezioni amministrative e nazionali. Non sono le idee e i programmi dei singoli cittadini ad essere votati dagli elettori, ma coloro che sanno porsi al servizio dei  “signori della partitocrazia liberal-democratica” e sanno garantire visibilità e successo alle idee di coloro che li hanno candidati.

In breve! Non sono  quasi mai i migliori, gli onesti, i competenti ad essere candidati , ma i lacchè, i portaborse , i mediocri, i  trasformisti  , che a servizio dei signori della politica, vengono  candidati e in spesso  eletti.

Insomma , le prerogative di coloro che vogliono iniziare a fare politica sono  determinate quasi esclusivamente dalla capacità di compiacere  quelle élite chi  di fatto hanno  il potere politico. Quasi mai  si verifica un rapporto diretto tra aspirante candidato e gli elettori, quasi mai gli elettori candidano colui che ha saputo guadagnarsi la loro fiducia, esponendo direttamente le sue idee , i suoi programmi politici per la comunità.

Non esiste , in pratica un sistema legale e ben regolato delle primarie, cioè una vera occasione dove gli elettori incontrano e  nominano i propri candidati, anche al di fuori dei circuiti chiusi dei partiti.

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Neo-democrazia sociale, dal 2013 propone la creazione legale di comitati elettorali , con spazi gratuiti per i cittadini-elettori, garantiti in ogni comune, soprattutto per coloro che non si sentono e non vogliono essere rappresentati nelle strutture dei partiti esistenti. Dal confronto diretto e dall’investitura “dal basso” da parte dei cittadini-elettori, si dovrebbe giungere alle cosiddette “primarie” , dove gli elettori possano esprimere i propri candidati da far votare all’intero corpo elettorale nelle normali tornate elettorali.

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Tutto ciò implica  un sistema elettorale dove sono obbligatori i voti di preferenza, senza capilista nominati , senza pluricandidature e quindi solo candidati residenti nel collegio elettorale  e mai infiltrati in cerca di consensi  per sé e soprattutto per i propri portaborse locali.

Naturalmente questa idea di “democrazia diretta” è illusoria senza un impegno attivo e sistematico dei cittadini, che ovviamente va  formato, come obiettivo primario dell’educazione delle istituzioni naturali come la famiglia e il gruppo, ma anche dalle istituzioni sociali e in modo particolare dalla scuola e da tutte le associazioni che si definiscono culturali e ricreative. Insomma non si nasce cittadino di una società democratica, né sono le leggi a determinarlo , ma l’opera costante di chi non ritiene la gestione del potere un traguardo per i propri scopi , ma un servizio per contribuire al bene comune.

Per l’Attuazione della Neo-Democrazia Sociale            Domenico  Cammarano

Pubblicato da Mimmo Cammarano

Sono nato a Salerno il 20/05/1958. Sono sposato ed ho due figli. Sono docente di Storia e Filosofia.