L’Italia delle riforme inutili : lo specchietto per le allodole!!!

logo-per-ok-notizie - CopiaNegli ultimi giorni i nostri politici nostrani, forse più sensibili per le imminenti elezioni europee, si stanno esibendo nel vecchio , ma sempre utile, valzer delle proposte di riforme a tutto campo. Si riparla di modificare di nuovo i limiti per usufruire della pensione, almeno solo per gli statali (sic!), ma si riparla anche della riforma del Senato, o meglio ancora della sua eliminazione, e poi della riduzione dei parlamentari; ma non basta! Si è iniziato con la proposta presentata in parlamento per eliminare le Province ! E vai! Quanti riformisti e che belle riforme, ce n’è per tutti i gusti e per tutti i populisti. Mancava la “bella” brigata di Forza Italia, che in un overdose di riforme, stasera, tramite i suoi colonnelli, ha proposto l’elezione diretta del capo dello Stato o almeno del capo del governo da parte degli cittadini! Chissà perché dovremmo eleggere il capo dello Stato e non i nostri rappresentanti al parlamento? Misteri delle alte sfere della politica nostrana, che noi comuni mortali non possiamo comprendere!

Già sento la risposta , aleggiare tra i cieli dei nostri novelli “salvatori della patria”: ma per far risparmiare denaro allo Stato! Chissà perché tra tante complicate riforme non hanno , sic et sempliciter, proposto di dimezzare tutti gli stipendi dei funzionari dello Stato , da quello del Presidente della Repubblica a quello dei Giudici di Cassazione  e naturalmente di tutti i deputati fino all’ultimo usciere di Montecitorio e Palazzo Madama? Ma naturalmente, noi che ci poniamo queste fiabesche domande, siamo degli incompetenti e degli ingenui, oltre ad essere degli sprovveduti anche in relazione ai veri principi della democrazia sociale! Invece Renzi, Grillo, Salvini, Berlusconi e i suoi lacchè, questi si che sono dei portenti della politica che si sacrifica per gli Italiani!!!

E adesso, che anche a prenderli in giro ne ho piene le scatole, desidero ribadire alcune cose che mi sono care. In verità penso che prima di parlare e perdere tempo con le Province o il Senato, bisognerebbe fare finalmente qualcosa, dopo tanto sparlare da anni, per creare realmente lavoro per i giovani e i disoccupati di ogni età; bisognerebbe incrementare le pensioni minime, dimezzando tutte quelle che superano i tremila euro mensili, unitamente agli stipendi pagati dallo Stato ai suoi  pubblici dipendenti.

Bisognerebbe iniziare ad agire con ogni mezzo legale e formativo contro le dipendenze dai giochi ( 2 milioni),  dall’alcol ( 9 milioni ) , dal tabacco e dalle droghe (6 milioni o forse più), che rende gli Italiani schiavi del vizio, schiavi della loro debolezza caratteriale, inadatti al lavoro responsabile e socialmente utile, inadeguati soprattutto alla vita di relazione familiare e sociale. Naturalmente a queste dipendenze  vanno  aggiunte quelle malattie vere e proprie  che provocano ogni genere di violenza verso i più deboli , come le donne , i bambini , gli anziani e non solo! Sul fronte della formazione e dell’educazione  “permanente”, come veniva classificata negli anni Sessanta- Settanta, oggi i nostri Soloni  che cosa fanno o propongono?  Una riforma del Senato, un’elezione diretta del capo dello Stato o qualche altra modifica alla Costituzione? Ma un bel coro di pernacchie , come insegnava il buon Eduardo De Filippo, non glielo vogliamo proprio dedicare con sistematicità quotidiana?

Ma è possibile che gli Italiani , quelli che naturalmente rimangono sobri a fine giornata, non si rendono conto che queste riforme proposte dai vari “cialtroni” , ammesso che fossero realizzate, comunque non cambierebbero un bel niente per la Nazione ,continuando ad avere questi politicanti che occupano i centri di potere e che  lo gestiscono come “Cosa nostra”? L’unica alternativa sono e resteranno la realizzazione di una rete di Comitati civici a livello nazionale, fuori dalle sfere d’influenza di tutti i partiti vecchi e nuovi, per formare ed educare i cittadini “sobri” e prepararli a tirar calci “nell’ano” a tutti i predicatori e strillozzi super pagati dell’attuale politica. Diversamente resterà solo lo specchietto per le allodole e i loro manovratori.

Per l‘Attuazione della Neodemocrazia sociale             Domenico   Cammarano

Pubblicato da Mimmo Cammarano

Sono nato a Salerno il 20/05/1958. Sono sposato ed ho due figli. Sono docente di Storia e Filosofia.