Quattro papi e due nuovi santi per tutto il popolo di Cristo

 

 

Avvenimento a dir poco storico  per i cristiani di tutto il mondo e per l’intera umanità , al di là delle confessioni, delle credenze religiose e anche per gli agnostici e gli atei! 

Dopo duemila anni la Chiesa di Cristo sa ancora far puntare su di essa i riflettori da parte di ogni continente  e inviare un messaggio “forte” di speranza per la convivenza pacifica e per la giustizia nel mondo. Nessuno, ieri  come oggi, sa radunare milioni di pellegrini, magari anche  curiosi o scettici, per seguire , ascoltare e ,speriamo, per riflettere sul significato di questa giornata.

Le rivoluzioni , iniziate in ogni epoca e luogo, non hanno mai avuto vita così lunga ed effetti così travolgenti come quelli che ancora i papi degli ultimi sessanta anni hanno saputo riproporre all’intera umanità. Quali ideologie, religioni o teorie filosofiche hanno saputo o sanno creare tale seguito e tanta partecipazione in ogni settore della società locale, nazionale e internazionale? 

In particolar modo Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II hanno saputo rivitalizzare la Chiesa, attualizzando il messaggio evangelico che impone che i primi si facciano ultimi, vivendo e partecipando con l’esempio della propria vita in mezzo al popolo. I papi che vivevano nascosti nei palazzi del Vaticano, fino a  Pio XII, sono stati oscurati dal buon parroco della Chiesa universale , papa Roncalli, e dal missionario presso tutti i popoli , papa Wojtyla, che seppero scendere tra la gente, con semplicità e carisma evangelico, per essere guida dei poveri ed esempio per i “potenti”, nel nome di quell’unica rivoluzione etica insegnata da Cristo.

Molte ideologie hanno saputo attingere dalla dottrina dei Vangeli, ma con risultati effimeri e spesso contraddittori: i principi dell’uguaglianza, della solidarietà, del rispetto per la vita in ogni  fase e condizione , l’anelito alla giustizia e alla pace, hanno acquisito un senso compiuto solo con l’opera evangelica e l’esempio dei Santi Giovanni XXIII e di Giovanni Paolo II.  I soliti “bastian contrario” per oscurare e calunniare questi due santi papi, ( magari ne avessimo avuto anche altri nei secoli scorsi ! ) ricordano la stretta di mano tra Pinochet e papa Giovanni Paolo II e, ancora, il suo presunto silenzio sul fenomeno della pedofilia di alcuni sacerdoti. Ricordo che  il principio della democrazia, nato nella prima Chiesa evangelica, si è manifestato nella volontà popolare che da subito ha proclamato l’immediata santità di questo papa, già nel giorno del suo funerale. Santo subito!, come nel Medioevo, il popolo, prima della Chiesa istituzionale, ha proclamato la santità di quest’uomo, confermata dal processo di canonizzazione, che ha escluso categoricamente ogni coinvolgimento morale dell’uomo Karol Wojtyla con il fenomeno della pedofilia nel mondo della Chiesa.

Il rinnovamento della Chiesa che tutti noi auspicavamo e auspichiamo che possa completarsi, durante l’elezione di papa Francesco,  è mirabilmente  rappresentata da questa canonizzazione alla presenza di due papi ( anche questo evento unico e storico) , ricordando che Benedetto XVI  ha rappresentato insieme a Paolo VI , quel silenzioso travaglio che solo in parte è stato realizzato dai due nuovi santi papi e che ancora papa Francesco deve  favorirne la piena attuazione, partendo da quel popolo che attende messaggi  inequivocabili e privi di quelle “scellerate” tendenze che i tanti “strillozzi”, veramente poveri di spirito,che interpretano  il progresso come avere ( cioè come avidità e consumismo ) e non come essere pienamente persona nella dimensione di un umanesimo integrale.

Per l’Attuazione della Neodemocrazia Sociale              Domenico  Cammarano

 

 

 

Pubblicato da Mimmo Cammarano

Sono nato a Salerno il 20/05/1958. Sono sposato ed ho due figli. Sono docente di Storia e Filosofia.