Terrorismo islamico, civiltà occidentale e responsabilità personali.

Boko Haram; una bambina kamikaze di 10 anni fa strage in Nigeria: 20 morti!

Boko Haram, bambina kamikaze di 10 anni fa strage in Nigeria: 20 morti

 Parigi : i terroristi fanno strage dei redattori di Charlie Hebdo e di altri ignari cittadini

Chi e perché ha pianificato proprio adesso la strage di Parigi
Strage alla stazione di Madrid del 2004
Le stragi terroristiche degli ultimi giorni a Parigi e in Nigeria, ci riportano alla mente altre azioni terroristiche di matrice islamico-fondamentalista, che da anni colpiscono  l’Europa, l’Asia e il mondo intero. Quasi sempre , dopo atti del genere si sollevano i mass-media con i relativi governi nazionali, che interpretando telepaticamente i sentimenti popolari , sostengono ogni forma di condanna contro i terroristi e i loro mandanti, che oggi sembrano essere esclusivamente individuabili nei fanatici dell’Isis ovvero i combattenti del famigerato califfato islamico  di al-Bagdadi, che agisce tra la Siria , l’Iraq e paesi confinanti.
Nell’enfasi emotiva legata all’orrore per gli avvenimenti,si assiste anche a gesti di esaltazione nazionalistica e di contrapposizione puerile di civiltà, sbandierando equazioni del tipo. libertà = democrazia = civiltà occidentale; terrorismo = fanatismo islamico!
Essenzialmente, di fronte agli ultimi avvenimenti, le equazioni sono giustificabili, ma in assoluto le affermazioni sono risibili , dimostrando solo la tipica  memoria politica e una grave  ignoranza storica. E mi spiego meglio!
La violenza , il terrorismo, l’integralismo religioso, non è di matrice esclusivamente islamica , i delitti contro l’umanità con le relative ” pulizie etniche”  non sono stati perpetrati solo dai popoli extra-europei …. tutt’altro!!!
Vorrei ricordare un po’ a tutti che dalla prima crociata cristiana iniziate nel 1095, terminata nel 1099 , a Gerusalemme i cristiani fecero strage di  mussulmani, ebrei e perfino di arabi cristiani e il sangue scorreva ovunque!…. nella quarta crociata del 1199 ( detta anche di Costantinopoli)  invece di Gerusalemme , ai cristiani d’occidente sembrò più conveniente devastare e ammazzare i fratelli cristiani di Costantinopoli ! Ricordo che nello stesso periodo fino al Seicento in Europa si praticava la condanna al rogo, ovvero i condannati per “eresia” venivano bruciati  vivi lentamente sul fuoco ( ricordo anche per i più ignoranti  i famosi Giovanna d’Arco nel 1431 in Francia e Giordano Bruno nel 1600 a Roma!) Ricordo ancora le stragi perpetrate tra  protestanti e cattolici a partire dal Cinquecento; mentre un discorso a parte andrebbe fatto per le “pulizie etniche” che gli europei hanno posto in essere verso intere popolazioni degli “indiani d’America”, spesso sempre nel nome della nostra presunta superiorità occidentale!!!
Ma qualcuno , ora, subito ribadirà : altri tempi! Bene! In tempi più recenti, cioè nel Novecento, abbiamo visto trionfare in Europa i Gulag staliniani in Urss, con milione e ottocentomila contadini brutalmente eliminati negli anni Venti, i sei milioni di Ebrei nei lager nazisti e le svariate decine di migliaia nei campi di concentramento nell’ex-Iugoslavia agli inizi degli anni ’90  durante la guerra  nella Bosnia-Erzegovina! E ancora: ricordo il terrorismo italiano di matrice neo-fascista ( le stragi di piazza della Loggia a Brescia, alla stazione di Bologna ecc. ecc.) oppure quelle delle “Brigate rosse” contro lo statista A. Moro e la sua scorta ecc. ecc.!!!
Quindi, attenzione , quando parliamo di una civiltà della libertà occidentale, contro quella stragista medio-orientale, mi sembra di ascoltare enormi cazzate! E’ vero noi stiamo , da diversi decenni, cercando di produrre un sistema di convivenza umana che dovrebbe garantire a tutti libertà e benessere , ma soprattutto reciproco rispetto. Ma anche in diverse  nazioni medio-orientali in tanti dichiarano di dissociarsi dal  terrorismo islamico, nonostante le politiche ambigue filo-americane ed europee che sostenendo acriticamente ogni iniziativa di  Israele, giustificano tutte le sue violenze a danno dei Palestinesi, senza riconoscere gli altrettanti diritti di quest’ultimi ad avere un loro Stato indipendente.
E sempre nell’ambito delle amnesie  generali, dimentichiamo che dalla fine della prima guerra mondiale il Medio-Oriente, dopo il crollo dell’Impero Ottomano, è stato sottoposto all’imperialismo della Francia e dell’Inghilterra che hanno creato Stati-nazionali in base ai criteri spartitori di entrambe ( da qui l’utopia di un Califfato islamico  su basi diverse da quelle imposte dall’esterno) e poi dopo la seconda guerra mondiale  la strategia imperialistica degli Stati Uniti d’America , ancora più aggressiva insieme ad Israele ,la sua “testa di ponte” , che di fatto ha incendiato ancora di più questa regione, che  di tutto necessitava , tranne che di altri elementi destabilizzanti.
I cordiali rapporti tra Gheddafi e il Governo Italiano
Naturalmente il discorso storico-politico  è molto complesso, ma voglio solo aggiungere che gli Americani e noi Europei abbiamo sostenuto e armato i maggiori dittatori da Gheddafi  a Saddam Hussein  e vari  gruppi “integralisti ”  già prima degli anni Ottanta, per poi cambiare strategie e alleanze…. misteri delle strategie  politiche occidentali!
E  allora? Tutto questo questo discorrere dove  vuol condurre?
In primo luogo evangelicamente potremmo ripetere . ” chi è senza peccati scagli la prima pietra!” , e non  mi sembra che noi occidentali stiamo nelle condizioni di poter scagliare la prima pietra da un punto di vista etico!  In secondo luogo, abbiamo da decenni sbagliato tante strategie politiche in Medio-Oriente, scegliendo spesso interlocutori sbagliati e optando per politiche che non hanno saputo sostenere i cosiddetti “moderati” ne  favorire un dialogo con quelle popolazioni bisognose di prospettive per il futuro, che  come in ogni parte del mondo e in tempi diversi, alla fine, di fronte alla disperazione si aggrappano o subiscono chi sa prospettargli anche un’utopia manichea , come quella della “guerra santa” contro gli infedeli occidentali. Essenzialmente abbiamo sbagliato strategie, alleanze e politiche diplomatiche , che spesso rendono molto di più delle guerre a singhiozzo che abbiamo ancora in corso in queste regioni.
In ultimo, ritornando alla questione iniziale della strage alla redazione del giornale parigino Charlie Hebdo, è indiscutibile la condanna contro queste forme di terrorismo e le ideologie che sostengono, ma…..il principio della libertà , e aggiungo della umana prudenza, mi impongono a non offendere l’avversario, soprattutto se conosco a priori la suscettibilità, l’inesistenza di elasticità mentale e di principi di tolleranza di quest’ultimo. Invece, certa stampa , divinizzando il suo ruolo, che cosa ti crea? Tutti i presupposti per accentuare il solco tra la nostra civiltà occidentale e le altre forme di convivenza umana che ribadisco , fino al Novecento   non erano così estranee nella nostra società. E non dimentichiamo il pericolo di provocare altre azioni terroristiche che comporterebbero una risposta militare su vasta scala e quindi una guerra totale. Ma se , invece, sosteniamo l’arma della diplomazia e della necessaria convivenza, le provocazioni fine a se stesse , giustificate in nome di una pleonastica libertà, vanno fatte tacere, per spingere i nostri avversari più esagitati ad assumere atteggiamenti moderati e ghettizzare gli estremisti, per poterli più facilmente neutralizzare ed eliminare.
Manifestazione a Parigi dell’ 11 gennaio 2015: due milioni e mezzo di manifestanti con i leader di mezzo mondo
Anche la libertà imposta con il  sangue nella Francia di Robespierre  è estranea al nostro attuale percorso verso la convivenza pacifica e la democrazia; il terrorismo non si può combattere con  personalistiche concezioni della libertà e con  facili provocazioni, almeno che non si abbia  la volontà di far scoppiare “una terza guerra mondiale” , che non potrebbe esaurirsi con le scontate  dichiarazioni di condanna, gli slogan  e le oceaniche manifestazioni di piazza, ma facendo scorrere ben altri fiumi di sangue contro l’intera la civiltà islamica.Quando si arriva ad un bivio, siamo tutti responsabili del destino collettivo… anche con una vignetta satirica.
 Per l’Attuazione della Neodemocrazia sociale         Domenico  Cammarano

Pubblicato da Mimmo Cammarano

Sono nato a Salerno il 20/05/1958. Sono sposato ed ho due figli. Sono docente di Storia e Filosofia.