Ancora una settimana di passione per i tifosi e per la squadra della Salernitana. Abbiamo ascoltato dalle cronache locali di tutto e di più. Dalle contestazioni dei tifosi che hanno avuto la brillante idea di attaccare striscioni sotto l’albergo di Paestum, dove alloggiava la squadra, ad altre manifestazioni e contestazioni che francamente poco condivido, emerge che le idee chiare sulla Salernitana le hanno in pochi.
Accusare i calciatori di scarso rendimento e poco attaccamento alla maglia della Salernitana, mi sembra una sciocchezza, in quanto nessuno , nel proprio interesse cerca di giocare male e ritornare in panchina. Piuttosto bisognerebbe chiedere alla dirigenza , a Fabiani e a Bollini , con quali criteri sono stati portati a Salerno questi calciatori e quali sono i reali obiettivi dalla società.
All’allenatore , da parte sua , dovrebbe spiegare al pubblico che senso può avere cambiare formazione e presunti schemi tattici ogni settimana. Lo sport di squadra presuppone un affiatamento e una continuità tra i giocatori che si acquisiscono con il tempo, che non può esistere mai giocando insieme un’oretta come fa il nostro Bollini, ereditando questa pessima strategia dai suoi poco illustri predecessori!
Una buona squadra, dovrebbe far giocare i suoi calciatori nei ruoli propri , evitando di riadattare sistematicamente i calciatori in ruoli che esistono solo nella fantasia dell’allenatore. Ancora ! Certe ammucchiate di presunti attaccanti a quindici minuti dalla fine della partita , creano solo confusione e fanno il gioco degli avversari …. visto anche i risultati maturati finora.
E ancora… non dar fiducia ai giovani promettenti come Mantovani ,Luiz Filipe Marchi, Odjer , Donnarumma, che è già una certezza, tranne per certi allenatori di passaggio a Salerno, mandar via Caccavallo per acquisire Sprocati, insieme a tante altre baggianate, significa una sola cosa : non aver nessun progetto propositivo, campare alla giornata, creare i presupposti per far scappare da Salerno quei pochi buoni che abbiamo e, infine, creare solo quelle tensioni nello spogliatoio e una sfiducia nella conduzione tecnica della squadra, che facilmente si traducono in campo in disorganizzazione e scarso rendimento.
Tra qualche ora ci vedremo l’ennesima sfida , questa volta contro il Benevento, che sicuramente come società calcistica ha saputo operare tanto meglio del nostro sodalizio Lotito-Mezzaroma. Ma c’è poco da recriminare! Se da decenni non abbiamo un vero Salernitano che voglia e sappia assumersi l’onere di sostenere la Salernitana: contro chi ce la vogliamo prendere? Può mai uno straniero, un imprenditore che bada solo all’utile, pensare e agire con quella necessaria passione e altruismo che fanno la differenza , creando i presupposti per grandi risultati?
Comunque dalla formazione annunciata e soprattutto dai calciatori esclusi ancora una volta , dobbiamo solo affidarci a San Matteo e ad altri santi protettori, se usciremo con un risultato positivo dalla sfida al “Vigorito” contro il Benevento, visto che non sono i nostri atleti a non fare il loro dovere, ma è la società, attraverso l’allenatore che ha scelto e le strategie sbagliate , che ci costringe a queste incessanti “quaresime”. Ecco la formazione che dovrebbe scendere in campo alle 17.30: SALERNITANA (4-3-3): Gomis; Perico, Bernardini, Tuia, Bittante; Odjer, Minala, Busellato; Improta, Coda, Zito.
In panchina: Terracciano, Luiz Felipe, Schiavi, Ronaldo, Della Rocca Rosina,Joao Silva, Donnarumma, Sprocati. Allenatore: Bollini ( purtroppo!)
Comunque FORZA SALERNITANA! DOMENICO CAMMARANO