Le riforme di Renzi: l’apogeo del centro-destra.

MARCHIONNE

I NUOVI POTERI FORTI DELL’ITALIA CHE NON CAMBIA

Da un anno il dottor Renzi si gongola in ogni occasione, ribadendo che finalmente l’Italia realizza, con il suo governo, le tanto sospirate riforme. Nessuno come al nostro giovane fiorentino, ha saputo realizzare le riforme costituzionali , sul lavoro e sulla scuola.

Per il nostro giovane predicatore, la parola riformismo è sinonimo di progresso, di democrazia, di risoluzione dei problemi economici e sociali che l’Italia si trascina da anni. Peccato però che la storia ci ha insegnato che non sempre ad ogni riforma corrisponda progresso, miglioramento e maggior democrazia. Rimanendo in Italia , anche  Mussolini dal 1925 , fece tante riforme “costituzionali” eliminando la divisione dei poteri, sommando nelle prerogative del “Gran Consiglio” il potere legislativo, esecutivo e il controllo su quello giudiziario; anche la riforma della “Carta del lavoro” eliminò di fatto i sindacati  e il diritto di sciopero, stravolgendo i principi fondamentali dello “Stato liberale”, che non era sinonimo di Stato democratico, ma  che certamente con le riforme del “Duce” intraprese un’involuzione illiberale e antidemocratica.

BERLUSCONI

I VECCHI POTERI DELL’UNICA LOBBY DEL FINANZCAPITALISMO

Le analogie di oggi: Renzi pensa che aver reso le Province e il Senato non eleggibili da parte dei cittadini , sia una riforma democratica che aiuterà l’Italia a recuperare sul piano economico!!! Quale sarà mai il nesso logico causa-effetto, tra queste riforme e le conseguenze sul piano economico, penso, che neppure il nostro sappia spiegarlo con un filo di logica. E ancora! Come potrà il tanto osannato “Jobs Act” renziano, commovente esempio di “baciapile” di Bruxelles , restituire agli Italiani occupazione e sicurezza economica, è un mistero! Penso che non sia necessario essere discepolo dell’economista Keynes per costatare che se non si crea nuova ricchezza e non si limita la nostra dipendenza energetica dall’estero, non saranno certamente una nuova tipologia di contratti ” a tutele progressive”, dove sarà molto più facile assumere , ma anche licenziare, che potrà restituire agli Italiani indipendenza economica e finanziaria.

RENZI

IL GIOVANE RENZI NELL’OMBRA DI BERLUSCONI

E poi! La pessima ” Buona scuola” di Renzi che premia i lacchè e i progettisti con i soldi dell’Unione europea, ma nel contempo obbliga insegnanti anziani a gestire , anche con le stampelle, classi pollaio in edifici “precari”, non potrà mai far migliorare la “qualità dell’insegnamento, se non a chiacchiere, qualità che sembra eccellente  del nostro “caro” Renzi.

E per finire! La riforma elettorale, figlia naturale e legittima del Renzusconismo ,  conferma la deriva autoritaria dell’attuale politica italiana che ormai vede trionfare un appiattimento “stomachevole” tra vecchio centro-destra e nuovo “centro-sinistra”, che sostanzialmente al di là dei volti e degli stili personali, in tutto si assomigliano a partire dalla scelta neoliberista  e del finanzcapitalismo internazionale, alle privatizzazione e al progressivo sottrarre strumenti di controllo al cosiddetto popolo “sovrano”, ridotto a recitare il ruolo del “giudice popolare” che ratifica ciò che risicate oligarchie decidono per tutti.

 IL “GATTO E LA VOLPE”  OVVERO IL NUOVO CHE AVANZA ( dalla padella alla brace!)

Post-scriptum : i Salvini, la Meloni da una parte e  i Vendola e i sigg. Grillo-Casaleggio dall’altra non rappresentano  una alternativa valida…. il popolo del movimento 5stelle vorrebbe aspirare a qualcosa di diverso, ad una forma seria di democrazia-diretta, ma ci sono diversi esaltati , qualunquisti e di pseudo-politici improvvisati che con la loro smania di protagonismo soffocano il naturale istinto verso l’esercizio della democrazia, che comunque va educata e formata con esempi e situazioni concrete e mai con  verticismi di micro-leader in cerca di glorie.

Per l’Attuazione della Neodemocrazia sociale               Domenico  Cammarano

Pubblicato da Mimmo Cammarano

Sono nato a Salerno il 20/05/1958. Sono sposato ed ho due figli. Sono docente di Storia e Filosofia.