Oggi 1 maggio 2015, giornata dedicata ai lavoratoti e quindi giorno di festa, ma anche apertura a Milano dell’Expo 2015, che concluderà la sua manifestazione il 31 ottobre 2015. Come da copione le prime “congreghe” di idioti hanno fatto sentire i loro “ragli” inondando Milano di manifestazioni violenti ieri e oggi, incendiando auto e sfasciando vetrine di negozi; tutto questo per dimostrare il loro dissenso che in pratica è sistematico come ogni “bastian contrario” !
Expo 2015, corteo No Expo a Milano. Vetrine spaccate, idranti e lacrimogeni della polizia
Certamente non possiamo dimenticare le inchieste del 2014 della magistratura italiana, sulle speculazioni legate ad imprenditori e politici nella fase della realizzazione del progetto Expo, ma questo non può mai giustificare interventi che hanno l’unica finalità di mostrare tutta la frustrazione di balordi che “campano” esprimendo i loro “no” ad ogni evento. Ma vediamo da vicino quali temi saranno affrontati in questi sei mesi d’incontro tra centinaia di nazioni a Milano.
Il tema scelto per l’Esposizione Universale di Milano 2015 è “Nutrire il pianeta, energia per la vita“. Saranno chiamate in causa le tecnologie, l’innovazione, la cultura, le tradizioni e la creatività legati al settore dell’alimentazione e del cibo. L’asse principale è il diritto ad una alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutti gli abitanti della Terra. La preoccupazione per la qualità del cibo in un mondo sempre più popolato (si calcola che nel 2050 gli abitanti della Terra saranno 9 miliardi) si accompagna a scenari di un aumento dei rischi per la quantità globale dei cibi disponibili.
Expo Milano 2015 | |
Milano Nutrire il pianeta, energia per la vita |
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Esposizione registrata | |
Periodo | dal 1º maggio al 31 ottobre |
Partecipanti | 137 Paesi (20) regioni/città 13 organizzazioni 25 aziende |
Visitatori | (20) milioni |
Area | 110 ha |
Aggiudicazione | 31 marzo 2008 |
Registrazione | 23 novembre 2010 |
Alcuni dei temi principali che ruoteranno attorno alla Expo sono:
- rafforzare la qualità e la sicurezza dell’alimentazione, cioè la sicurezza di avere cibo a sufficienza per vivere e la certezza di consumare cibo sano e acqua potabile;
- assicurare un’alimentazione sana e di qualità a tutti gli esseri umani per eliminare fame, sete, mortalità infantile e malnutrizione;
- prevenire le nuove grandi malattie sociali della nostra epoca, dall’obesità alle patologie cardiovascolari, dai tumori alle epidemie più diffuse, valorizzando le pratiche che permettono la soluzione di queste malattie;
- innovare con la ricerca, la tecnologia e l’impresa l’intera filiera alimentare, per migliorare le caratteristiche nutritive dei prodotti , la loro conservazione e distribuzione;
- educare a una corretta alimentazione per favorire nuovi stili di vita, in particolare per i bambini, gli adolescenti, i diversamente abili e gli anziani;
- valorizzare la conoscenza delle “tradizioni alimentari” come elementi culturali ed etnici.
- preservare la bio-diversità, rispettare l’ambiente in quanto eco-sistema dell’agricoltura, tutelare la qualità e la sicurezza del cibo, educare alla nutrizione per la salute e ilbenessere della persona;
- individuare strumenti migliori di controllo e di innovazione, a partire dalle biotecnologie che non rappresentano una minaccia per l’ambiente e la salute, per garantire la disponibilità di cibo nutriente e sano e di acqua potabile e per l’irrigazione;
- assicurare nuove fonti alimentari nelle aree del mondo dove l’agricoltura non è sviluppata o è minacciata dalla desertificazione dei terreni e delle foreste, delle siccità e dalle carestie, dall’impoverimento ittico dei fiumi e dei mari.
Non credo che siano temi che non necessitano di approfondimenti e di confronti tra popoli diversi, fermo restante che in diversi ci speculeranno, ma anche l’Italia ci guadagnerà in termini di lavoro, di turismo e magari anche di rilancio dell’azienda Italia con i suoi marchi d’eccellenza , che proprio nel settore alimentare è conosciutissima nel mondo e tanto imitata maldestramente.
Se mai potrebbe essere l’occasione , ma con un governo diverso, per sostenere la tanto emarginata ricerca, che va a discapito soprattutto dei giovani, stimolando le innovazioni nel settore delle energie rinnovabili , nel campo medico e alimentare. Eventi come questi potrebbero, più delle balorde riforme renziane, rilanciare l’azienda italiana, ripartendo da un nuovo concetto di progresso compatibile con l’ambiente e il futuro delle prossime generazioni, prendendosi “cura” della natura, affermando un nuovo concetto di progresso fondato sulla qualità della vita per noi occidentali e per tutti i nuovi ricchi asiatici e , nel contempo, puntando su un’equa ridistribuzione delle risorse , anche alimentari per tutto i popoli del mondo.
Per l’Attuazione della Neodemocrazia sociale Domenico Cammarano