Oggi si celebra la giornata mondiale contro l’omofobia e anche il nostro Presidente Napolitano ha ricordato a tutti che è un dovere civico impegnarsi a contrastare ogni forma di violenza e di discriminazione presente nella nostra società che coinvolge anche gli omosessuali .Il particolar modo il Presidente ha dichiarato: “Esprimo la mia vicinanza a quanti sono stati vittime di intollerabili aggressioni e a quanti subiscono episodi di discriminazione che hanno per oggetto il loro orientamento sessuale. La denuncia e il contrasto all’omofobia devono costituire un impegno fermo e costante non solo per le istituzioni ma per la società tutta”.

Naturalmente l’occasione riporta alla mente ogni forma intollerabile di discriminazione e di violenza verso tutte quelle categorie sociali che troppo spesso sono vittime delle alterazioni psichiche di alcuni individui frustati, sotto tanti punti di vista, che cercano nella violenza fisica e nell’aggressione verbale e gestuale,una modalità per affermare la propria fragile personalità.

A tal proposito secondo un rapporto dell’Unione europea diffuso nella Giornata Internazionale contro l’Omofobia, in Europa un omosessuale su quattro ha subito violenze o minacce negli ultimi cinque anni.

Sui diritti degli omosessuali è intervenuto anche il presidente del Senato Pietro Grasso che ha affermato: “La tutela dei diritti delle persone omosessuali, bisessuali e transessuali rappresenta l’ultima frontiera del lungo percorso storico che ha accompagnato l’affermazione e la protezione dei diritti umani ”  Anche per il sindaco di Roma Alemanno: “‘L’omofobia è una stupida discriminazione. Roma ci insegna quotidianamente il rispetto verso il prossimo. Odio la parola omofobia. Non è una fobia. Non sei spaventato. Sei un cretino”.

Nel frattempo alla Camera è presente una proposta di legge, a firma del PD che ha già raccolto 221 firme tra i propri esponenti e quelli  di Sel,  del M5S e di Scelta Civica. In pratica, un terzo del parlamento sarebbe pronto a votare la legge. Il testo dell’On. Scalfarotto è finalizzato a combattere l’omofobia  in tutte le sue forme grazie all’estensione della legge Mancino che già punisce il razzismo basato su etnia, nazionalità e religione. E  a questo punto è indispensabile ricordare le vergognose manifestazioni  razziali dentro e fuori i campi sportivi e di tanti imbecilli  che soprattutto in alcune regioni del Nord , stanno sempre a puntare il dito accusatore contro gli stranieri presenti in Italia. Desidero sottolineare che anche noi Italiani siamo stati costretti, fino a qualche decennio fa, a cercare lavoro all’estero. Oggi, con una memoria storica degna solo dei nostri comuni politici, dimentichiamo facilmente le nostre vicende di un recente passato, e dimentichiamo ancor di più, che se giungono in Italia tanti stranieri, questo è dovuto alle nostre scelte di vita, che ci fanno prediligere la disoccupazione piuttosto che lavorare nei campi o nel settore dell’assistenza sociale, dove sono impegnati i malvisti stranieri.

Quindi, una giornata come questa ci deve far riflettere soprattutto come le istituzioni, le famiglie e la scuola devono ancora far tanto contro l’idiozia della violenza, che ancora oggi è presente nelle nostre comunità, non solo in relazione all’omofobia, ma anche per le discriminazione razziali, nonché contro le violenze generalizzate contro i più deboli, come le donne e i bambini.L’educazione permanente dei principi civili ed umani, è l’unica arma legittima contro questi problemi.

Per la Neodemocrazia sociale                                  Domenico  Cammarano